Zanfirico a reticello ametista in vetro soffiato lavorato a mano volante con canne di zanfirico.Intorno al 1830 l'antiquario veneziano Antonio Sanquirico affidò a vecchi maestri muranesi la produzione di alcuni vetri "a filigrana" dei secoli passati. Chiamati dapprima "vetri di Sanquirico" o nel gergo dialettale "sanquirici". Diventarono un po' alla volta "zanfirici", per correzione. Storicamente, "zanfirico" indica la "filigrana a ritorti". Venini negli anni di lavorazione sviluppò questa tecnica ottenendo la "filigrana a ritorti" a fili multipli.