"Tapio e Venezia. Non ci incontravamo a Milano, ci incontravamo a Venezia, come una volta facevano i Re (e anche Candido). Venezia era, ed è, il solo reame che si può contrapporre alla Lapponia: la riflette. Nell'acqua, nella lentezza. Lentezza in forma di barca. E Murano è un'isola che si raggiunge in barca; all'alba (l'alba c'è ancora, a Venezia, e a Tapio è necessaria), per rivivervi la lunga, meditata, bella giornata artigiana. In Finlandia il vetro di Tapio era diamante, era ghiaccio. A Venezia il vetro di Tapio era colore, era aria..." "Tapio Wirkkala - Venini " al The Finnish Glass Museum, 1987. Così descrive i suoi incontri con Tapio Wirkkala Lisa Licitra Ponti. Wirkkala inizia a collaborare con Venini nel 1964, affinando le combinazioni di colori con l'incalmo e la tecnica della filigrana. Gli oggetti proposti fanno parte della produzione dei "Pavoni", prodotti nel 1980 e messi a catalogo nel 1981.

a) Vaso in filigrana lattimo, lavorato e tirato a somiglianza di piume.
b) Vaso in filigrana lattimo lavorato e tirato a somiglianza di piume.